Salvia
La salvia, salute a portata di foglia
La salvezza di antichi e moderni
La salvia è una pianta officinale spontanea molto celebre per le sue proprietà fin dai tempi più antichi.
La scuola medica di Salerno, antenata delle moderne università, risalente all’anno 1000 d.C., l’aveva per questo denominata “Salvia salvatrix“, ovvero “Salvia salvatrice”.
Il suo nome deriva proprio dal latino “Salus“, che significa “salvezza, salute”, con riferimento alle riconosciute proprietà medicamentose e curative di questa pianta appartenente alla famiglia delle Labiate.
Ancora oggi, la salvia ha mantenuto inalterata la sua reputazione. Essa viene usata per aromatizzare le vivande, per proteggere i vestiti negli armadi dalle tarme, come cura di bellezza e rimedio contro le crisi d’asma.
Usi e costumi della salvia
La pianta di salvia raggiunge un’altezza da i 30 ai 70 cm e ha un fusto ramificato con foglie grandi e oblunghe, picciolate, di colore verde-biancastro. Esse sono molto spesse e persistenti e possiedono buone capacità sbiancanti sui denti: contengono un olio essenziale che lubrifica lo smalto in superficie, e alcuni minerali che hanno un leggero potere abrasivo.
Strofinare le foglie di salvia sui denti è quindi un “rimedio della nonna” confermato dalla medicina attuale.
Non ci sono controindicazioni, e l’effetto dura qualche giorno. Particolarmente indicato per i fumatori, anche perché contribuisce ad eliminare l’alito cattivo.
La fioritura avviene tra maggio e luglio, e i fiori sono grandi e di un colore blu-violaceo. L’odore e il sapore sono fortemente aromatici.
Proprietà e oli essenziali
I costituenti della salvia sono l’olio essenziale, flavonoidi, un acido organico, una saponina. Le parti utilizzate per il suo uso a scopi salutistici sono le foglie mondate prima della fioritura e le cime fiorite. Esse andranno conservate in recipienti a chiusura ermetica.
La salvia possiede qualità antisettiche, cioè previene e cura le infezioni, e antispasmodiche.
Grazie alla sua azione estrogena, essa è anche un anti-sudore naturale.
Può aiutare ad alleviare i dolori mestruali e i disturbi della menopausa (come le cosiddette “caldane”), fungendo da stimolante per l’organismo.
Molto conosciute sono le sue proprietà balsamiche, antiinfiammatorie e digestive.
Essa è inoltre usata come calmante contro il nervosismo e per alleviare la depressione, anche se è opportune non farne un uso eccessivo.
La sua assunzione è sconsigliata per i soggetti che soffrono di ipertensione e per le donne in periodo di allattamento.
Oltre che in cucina, questa pianta “salvatrice” può dunque essere una valida risorsa per prendersi cura del proprio organismo.
Tenere una piantina di salvia nel proprio giardino o sul terrazzo è dunque un economico ma efficace consiglio di benessere.