Tisana al finocchietto selvatico
Il finocchio selvatico chiamato anche finocchietto, il cui nome scientifico è Foeniculum vulgare, è una pianta spontanea che cresce in tutt’Italia.
Esistono due varietà di finocchietto, una della sottospecie “piperitum” ed ha un sapore piccante e la seconda, quella che più apprezziamo per il sapore dolce, chiamata “vulgare vulgare”.
Le proprietà del finocchietto
Il finocchietto è una pianta dalle molteplici proprietà: è ottimo per preparare una tisana diuretica, o una tisana carminativa, oltre ad essere ideale come tisana digestiva.
La pianta del finocchietto produce fiorellini che vengono usati sia freschi che essiccati mentre i frutti, definiti erroneamente semi, sono super utilizzati per le tisane.
Del finocchietto si usano anche i rami e ke foglie, usate in cucina come insaporire per insalate, piatti di pesce e carne.
La tisana al finocchietto
L’infuso al finocchio selvatico è un ottimo alleato per il gonfiore addominale, ha proprietà digestive e antifermentative.
Preparare la tisana: la ricetta
Per una gustosa tisana al finocchietto selvatico bisogna procurarsi due cucchiai di frutti (volgarmente chiamati semi) di finocchio selvatico, per ogni litro d’acqua.
Potremo considerare una dose si un cucchiaino da tè per ogni tazza.
Per la preparazione, portiamo ad ebollizione l’acqua ed aggiungiamo i semi di finocchietto, li lasciamo bollire a fuoco basso per 2 minuti e poi togliamo il pentolino dal fuoco.
Lasciamo il finocchietto in infusione per altri cinque minuti, lontano dal fuoco e poi possiamo bere la tisana tiepida.
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Infusi al finocchio selvatico
Oltre alla tisana al finocchietto, della cui preparazione abbiamo appena parlato, possiamo provare ad aggiungere altri ingredienti per creare una tisana ancora più saporita.
Tisana al finocchio selvatico, zenzero e limone
Prendete un cucchino di semi di finocchietto, due fettine di limone e tre fette piccole ( o due grandi) di zenzero.
Portare ad ebollizione il tutto e lasciare sul fuoco per tre minuti. Togliere il pentolino dal fuoco e lasciare in infusione per altri sette minuti.
Dolcificare a piacere con del miele di montagna e bere ancora tiepido.




